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Fumo e conseguenze per la salute, una correlazione ancora troppo sottovalutata

Cancro e malattie cardiovascolari sono le conseguenze più note per la salute causate dal fumo di sigaretta. Il folto corollario di ripercussioni per l’organismo nel suo complesso rendono incomprensibile la sottovalutazione diffusa del problema. In maniera superficiale si tende a trascurare anche tutta quella serie di disturbi diretta conseguenza del consumo di tabacco che interessano il cavo orale.

In primis, bisogna sapere che oltre l’80 % di tutti i tumori maligni della bocca (che riguardano labbra, guance, lingua, gola, gengive, etc.) è da attribuire proprio al fumo. La combustione delle sostanze tossiche e irritanti contenute nelle sigarette determina conseguenze pesantissime per il cavo orale, le quali possono sfociare in diverse forme tumorali.

Sono circa 8.000 i nuovi casi di cancro orofaringeo registrati in Italia ogni anno, i quali rappresentano il 5 % dei tumori nell’uomo e l’1 % nella donna (seppure, anche nella donna, le percentuali stiano crescendo sensibilmente per via dell’incremento nel consumo di tabacco).La localizzazione dei tumori orali è la seguente: il 30-40 % dei casi interessa la lingua, il 25-30 % si sviluppa al di sotto di essa sul pavimento della bocca, e lo stesso range percentuale riguarda la zona confinante con la faringe.

Quando poi al fumo si unisce anche il consumo abituale di alcol il rischio di sviluppare questa gamma di patologie cancerose si impenna.Il fumo è in grado inoltre di determinare una riduzione importante dell’ossigeno gengivale, causando le forme più gravi di parodontiti e di infiammazioni gengivali, i cui sintomi più evidenti sono la mobilità dentale, il ritiro delle gengive, fino alla perdita completa degli elementi dentali (edentulismo). Nei fumatori più incalliti tali rischi triplicano la probabilità di insorgenza.

Ed ancora, il tabacco ingenera quelle antiestetiche ed evidenti macchie giallognole sui denti, incentiva l’accumulo della placca batterica e del tartaro tra i denti con conseguente aumento di carie.

Rende, poi, particolarmente sgradevole l’alito: tale aspetto è facilmente constatabile nel momento in cui si parla con una persona che fuma. Ciò può portare il fumatore, consapevole del problema, all’utilizzo spesso smodato di chewingum e mentine, magari contenenti zucchero e acido citrico, elementi responsabili di una progressiva e massiva erosione dentale. Ovviamente anche la pelle soffre per via delle oltre 4000 sostanze altamente nocive contenute nel tabacco: vengono compromessi colorito, elasticità, compattezza e luminosità. Il viso, e non solo, appare molto più vecchio rispetto all’età del soggetto, la pelle diviene grigiastra, compaiono le classiche rughe che si irradiano dalle labbra e dagli angoli degli occhi e si evidenzia un lieve affondamento delle guance: in poche parole si assume la tipica “faccia del fumatore”.

Potremmo proseguire a lungo nell’elencare tutti quegli aspetti negativi di cui è responsabile il fumo, la cui potente azione dannosa a carico della bocca e della salute sistemica dirada nel momento in cui saggiamente si decide di smettere di fumare.

 

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